Volontariato? Una carta in più per trovare lavoro!

5 DICEMBRE 2017
GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO

Il volontariato è certamente una esperienza significativa di vita perché, oltre all’aspetto etico,  permette di apprendere molto su se stessi e sugli altri, attraverso relazioni interpersonali con persone in difficoltà e con operatori che si danno da fare.

In particolare svolgere attività di volontariato permette di sviluppare competenze invisibili ma importanti nel mondo del lavoro: adattamento, ampiezza di visione, uscire dal proprio sé come autoriferimento esclusivo, lavorare con gli altri, affrontare imprevisti in situazioni spesso carenti delle risorse necessarie, sono tutte capacità importanti da affinare o da acquisire.  Esse aiutano la persona a maturare come spessore e rispetto al senso di realtà,  a imparare muoversi in contesti compositi e spesso contradittori.

Oggi le imprese piccole o grandi del XXI secolo hanno bisogno di persone che lavorano con attitudini al lavoro in gruppo e a risolvere rapidamente problemi con soluzioni mirate: il valore della condivisione del lavoro, delle informazioni in gruppo e quello della mediazione per soluzioni rapide ed efficaci sono fattori chiave per un’azienda di successo e assumere persone che già hanno sviluppato queste caratteristiche è un ottimo investimento.

Un altro dato: il volontariato aziendale è in crescita, tant’è che Edison, Eni, Enel, Leroy Merlin, TIM, solo per fare alcuni esempi, promuovono l’attività di volontariato dei propri dipendenti (alcune imprese incentivanoanche la possibilità di usare giorni lavorativi per quest’attività. E ciò porta ad un altro aspetto importante: quello della responsabilità sociale delle aziende. Su questo terreno  molte imprese si impegnano con progetti di solidarietà e impegno fattivo (costruzione di ospedali, finanziamenti di case-famiglia, ecc.) in Italia e all’estero. Ciò contribuisce al loro appeal  come brand sia nei confronti dei consumatori attenti, sia  nei confronti dei giovani che cercano di lavorare in aziende impegnate concretamente dal punto di vista etico.Insomma, il volontariato d’impresa crea e rappresenta valore aggiunto: aziende come ABB, Accenture, Holcim Italia, IBM, KPMG, L’Oreal, Sandvik, Terna, UBS, sono altri casi emblematici.

Volontariato all’estero o in Italia? Ogni ambiente ha la propria specificità , permette di imparare ad allargare la visione dei problemi e di allenarsi a trovare soluzioni sia a questioni semplici e sottovalutate di solito nella vita di tutti i giorni, sia a problemi più complessi ai quali non si è abituati nella propria normalità. Ogni attività di impegno nel sociale, di supporto a chi vive una situazione di disagio offre spunti per sentirsi utili e porre le proprie energie anche a servizio di chi è in difficoltà. Sta alla persona tradurre la propria esperienza in una significativa attività che fa capire cose importanti per la vita e quindi anche per quella di lavoro, attuale o futura.

In sintesi: inserire nel curriculum le esperienze di volontariato rappresenta un fattore di interesse e di ulteriore qualificazione agli occhi del selezionatore o valutatore del c.v. E durante il colloquio di lavoro raccontare la propria esperienza nel campo del volontariato e sintetizzarne apprendimenti e capacità sviluppate, scenari nuovi e imprevisti in cui ci si è dati da fare, permette alla persona di parlare di sé con esempi di realtà e concreti rispetto al proprio agire e al modo di affrontare le situazioni. Questo che dà sicuramente una carta in più! E ci guadagnano tutti.

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