Meno lavori, più rendi

La produttività di chi lavora non si misura in ore passate davanti al computer o in riunione.

Le ricerche degli studiosi indicano un nuovo approccio che rivoluzionerebbe le priorità: organizzare gli impegni in base al tempo libero.
Secondo queste ricerche il multitasking, tanto richiesto, risulta addirittura essere dannoso poiché richiede un costo elevato di tempo, energie e attenzione.
Gli studi dimostrano che bisognerebbe concentrarsi senza distrazioni né interruzioni per 50 minuti, con 10 di pausa per fare ciò che si vuole: bere qualcosa, fare stretching, chiacchierare. Lavorare in questa maniera produce risultati reali.

In merito a queste argomentazioni puoi leggere l’estratto dell’intervista fatta a me e a Andrea Castiello D’Antonio, psicologo e psicoterapeuta, uscita sul numero di novembre 2017 di Ok Salute.