Sviluppo Sostenibile? Siamo sulla buona strada ma…

Sullo sviluppo sostenibile siamo sulla buona strada per fare qualche goal ma non è finita qui. C’è parecchio da fare per centrare 17 reti

Questo è in estrema sintesi quello che emerge tra precisi dati e considerazioni dal Rapporto Asvis 2019, presentato il 4 ottobre a Roma. Sviluppo sostenibile ASVISAlla presenza del Presidente Mattarella, del Presidente della Camera Fico, del Presidente di ASVIS Stefanini e di altre illustri autorità, Enrico Giovannini, il portavoce di ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) ha presentato l’annuale indagine: qualche dato è incoraggiante, altri sono sconfortanti – almeno  quelli che indicano i passi indietro dell’Italia – ma molti altri no. “Nel suo percorso verso i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, l’Italia migliora in 9 (salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione, disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e cooperazione internazionale), peggiora in 6 (povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri) ed è stabile per l’educazione e lotta al cambiamento climatico” (Puoi rivedere e ascoltare la presentazione cliccando qui ).

Dobbiamo tenere conto che i tempi praticamente sono già scaduti per gli obiettivi ONU 2020, e non siamo messi bene, ma abbiamo davanti l’altro orologio che segna il 2030 come altro tempo entro cui centrare efficacemente i 17 obiettivi. Servono politiche e fatti. Servono condivisione e serietà di percorsi, servono consapevolezza e fattività, e anche il mondo dell’informazione può darsi da fare per contribuire ai 17 goal, come è emerso dal confronto tra giornalisti e giornaliste durante il talk guidato da Giovannini dopo le relazioni di merito e istituzionali, compresa quella di Gualtieri, ministro dell’economia.

I dati e le idee concrete illustrate durante la presentazione hanno smosso parecchio le acque della attenta platea, e suscitato varie domande da sciogliere concretamente.

E tu cosa fai per lo sviluppo sostenibile della tua azienda e della tua vita? Anche tu sei parte del Pianeta Terra e puoi fare qualcosa per il benessere attuale e futuro della vita di tutti. Miglioriamo la nostra vita e garantiamo la vita alle future generazioni, lasciando nelle loro mani la possibilità di vita umana.

Se vuoi una mano in termini di focus su Benessere Organizzativo e Personale, puoi approfondire il tema nella sezione dedicata all’interno del mio sito e contattarmi per un primo incontro gratuito.

Dott.ssa Luciana D’Ambrosio Marri

Indirizzo  Viale Pinturicchio 58 – 00196 Roma
Telefono 347 855 1024 (anche WhatsApp)
Mail  lucianadambrosiomarri@gmail.com

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Diversità e inclusione: una scelta etica e vincente!

Diversity Management

Tutte le ricerche sul tema dimostrano dati alla mano che sia in azienda sia nel sociale i gruppi basati sul confronto tra persone di differenti culture, genere, età, abilità, religione, nascono migliori idee, soluzioni, prospettive e capacità per affrontare situazioni difficili e complesse.

Invece i gruppi omogenei spesso si dimostrano autoreferenziali, privi della capacità di sguardo aperto e verso le sfumature. In pratica l’inclusione non è solo una questione di correttezza, di giustizia, di una cosetta non da poco che è la democrazia. É anche un fattore di successo in qualsiasi ambito.

Smettiamola allora, a proposito di generi donne e uomini, di vedere panel congressuali di soli uomini, o governi quasi solo in giacca e cravatta, non ne possiamo più, sono antichi, sono pavidi, altro che uomini coraggiosi! E sono pure in parte stupidi perché preferiscono il loro bel potere qui e ora, piuttosto che un potere basato sulla effettiva capacità di soluzione dei problemi, cosa che garantirebbe la prosecuzione del consenso, della autorevolezza, della credibilità!

Global InclusionAl Global Inclusion di Bologna, l’11 settembre si è discusso di valorizzazione delle differenze, con esempi positivi di aziende e persone che si danno da fare sul serio e  costruiscono e toccano con mano l’inclusione come fattore vincente.

Se vuoi affrontare la questione come azienda per la valorizzazione delle differenze, affronto anche il Diversity Management nel mio sito, ed è possibile contattarmi al 3478551024 per saperne di più e per concordare un primo appuntamento.

Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene.

Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per viver bene

Il nuovo libro di Luciana d’Ambrosio Marri e Andrea Castiello d’Antonio.

Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene“Se guardiamo il conflitto nel XXI secolo, e andiamo coraggiosamente oltre l’atlante delle guerre nel mondo, possiamo osservare più da vicino tanti tipi di conflitto o divergenza sia come spettatori o sia perché ne siamo direttamente coinvolti: nella vita privata e/o in quella lavorativa.

Ci piaccia o no il conflitto è possibile e, per certi versi, inevitabile, come condizione umana. Quindi dobbiamo imparare a conviverci, cercando però due cose, anzi tre.  La prima è cercare di farci, e farci fare dagli altri, il meno male possibile; la seconda è quella di prevenire situazioni di alta tensione che renderebbero difficoltosa la nostra lucidità per uscirne bene; la terza è cercare di trasformare il conflitto in una condizione da cui possiamo trovare vie di uscita non solo onorevoli, ma addirittura vantaggiose, per noi e contemporaneamente per le altre persone coinvolte.

Impossibile? No. Difficile? Talvolta sì. Possibile? Certo!

Come? Non ci vuole una bacchetta magica, ma servono esempi, approcci e chiavi di lettura che diventano tecniche e strumenti concreti a misura di chi legge al fine di prevenire e gestire il conflitto per vivere bene.

Per questo io con il Prof. Andrea Castiello d’Antonio abbiamo scritto questo libro.

Buona lettura!

Luciana d’Ambrosio Marri

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È possibile acquistare il libro “Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene” in libreria e on line

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LEGGI LA RECENSIONE pubblicata da NoiDonne.org

LEGGI LA RECENSIONE pubblicata da Panorama Risorse Umane

GUARDA LA PRESENTAZIONE  a Roma – gennaio 2020

GUARDA L’INTERVISTA AGLI AUTORI – gennaio 2021

GUARDA LA PRESENTAZIONE DELL’E-BOOK – dicembre 2021

SE NE E’ PARLATO ANCHE ALLA BIBLIOTECA DI GENERE VILLA GAIA – novembre 2023

Leggi un estratto del libro.

 

Se 7 ora vi sembran poche…

7 donne

Donne al governo I costruttori di questo governo Conte dai nuovi colori hanno nominato ministre solo 7 donne, alla faccia della parità di genere auspicata anche dall’Europa. Le sette donne sono a capo comunque di ministeri importanti e aspettiamo di vedere concretamente come possano giocare al meglio le proprie competenze, esperienze e caratteristiche. Naturalmente questo vale anche per i loro colleghi ministri, più o meno navigati, ma che purtroppo sono abituati a “giocare in casa” di quella cultura maschile e diffusa per cui è probabile che loro si creino meno problemi rispetto al rispondere alle aspettative delle cittadine e dei cittadini che vorrebbero vivere in un Paese democratico e “normale”.

Consiglio però ai big artefici di questo governo di fare attenzione perché hanno fatto sì una scelta riduttiva rispetto al numero delle donne che compone il governo, ma forse non sanno che queste 7 donne hanno un grande potere e potenziale in mano… anche perché il numero 7 è il numero della perfezione, almeno secondo gli esperti di numerologia: Il numero 7 Arcobalenorappresenta il tutto, la creazione, 7 sono le virtù che contrastano i 7 vizi capitali, 7 erano le meraviglie del mondo, 7 sono i colli di Roma, 7 sono le note musicali, 7 sono i colori dell’arcobaleno, per varie religioni il numero 7 è simbolo di positività e globalità. Insomma il 7 è un numero particolare.

Vuoi vedere che nonostante la maggioranza di maschietti al potere, questa volta ce la fanno 7 donne a dare una bella chance e opportunità di cambiamento vero e positivo per lo sviluppo e la democrazia del nostro Paese? Certo, sempre con l’ottica inclusiva verso il resto del governo !!!!

Resto però perplessa… ma tu guarda se ormai la speranza deve affidarsi pure alla numerologia: è proprio indicativo di come ci siamo ridotti per arrivare a sperare anche nell’esoterismo, pur di guardare avanti con nuova fiducia nel futuro.

Care Ministre, buon lavoro!

Se vuoi sapere qualcosa di queste 7 ministre, il loro cv, ecc. clicca qui 

Coaching e Counseling al servizio dell’Empowerment femminile

Luciana D'AMbrosio Marri - Donna Moderna=1

Attraverso le sessioni di executive coaching, di team coaching e di counseling, la matassa si ricompone e il filo del tempo ricomincia a scorrere nel giusto verso, (quasi) sempre di un colore diverso. L’unico presupposto è la volontà di superare le difficoltà e le insoddisfazioni per migliorare la qualità della propria vita come donna, professionista, partner o madre. D’altronde, come insegna Lao Tse, “un viaggio di mille miglia comincia con i tuoi piedi”.

Sono stata intervistata da Donna Moderna e per leggere l’articolo completo “Coaching e Counseling al servizio dell’Empowerment femminile”  puoi cliccare qui.

Contatti

  • Luciana d’Ambrosio Marri
  • Viale Pinturicchio 58 – 00196 Roma
  • Telefono: 347 855 1024
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ARTEMIS 2024: LA PRIMA DONNA SULLA LUNA CON EFFETTO D!

Artemis - Missione Lunare_01

Nel 2024 la prima donna sarà in missione sulla luna.

ArtemisQuesto è stato l’annuncio recente di Jim Bridenstine, amministratore della Nasa, nel comunicare il ritorno di un equipaggio che tornerà sulla Luna nel 2024. Sarà la missione Artemis, la dea della luce lunare.

Il soffitto di cristallo evidentemente sulla luna non ci sarà! Ma la luna vedrà una speciale altra metà del cielo! E la scienziata che allunerà per la prima volta porterà con straordinarie gioia, competenza e soddisfazione il suo Effetto D con quella leadership sperimentale che la distinguerà nella ricerca scientifica e nel team dell’equipaggio.

Il 20 luglio 1969 alle ore 20:18 il capitano Neil Armstrong compiva il primo passo dell’uomo sulla luna. In questo storico 50esimo anniversario della missione Apollo 11, il numero di FORBES di luglio 2019 in edicola dedica una particolare attenzione all’astronauta Samantha Cristoforetti: è una delle 100 donne selezionate da Forbes per rappresentare l’idea della donna di successo.

Con l’augurio che l’altra metà del cielo possa sempre più spesso affermarsi sulla luna e oltre, vi auguro buona estate 2019!

Samantha Cristoforetti - Copertina del libro "Effetto D"

Premio Nazionale SHE MADE A DIFFERENCE 2019 a Maria Cristina Messa

Con EWMD anche a Roma!

She made a differenceNella cornice di Palazzo Giustiniani  presso il Senato della Repubblica – il 26 giugno EWMD (European Women’s Management Development), con la sua presidente italiana Daniela Bandera, ha conferito il premio nazionale SHE MADE A DIFFERENCE 2019 a Maria Cristina Messa  rettrice di UNIVERSITA’ BICOCCA  di Milano, per il suo impegno e la sua passione che hanno contraddistinto la sua carriera di ricercatrice di medicina nucleare, ordinaria di “Diagnostica per immagini e radioterapia”, oggi una delle pochissime donne in Italia ai vertici dell’Università, sei rettrici nello scenario di settantasei rettori!

Fulvia AstolfiIn occasione del conferimento del premio, ha fatto il suo debutto EWMD Roma, ottavo chapter italiano di EWMD ITALY, di cui sono socia con orgoglio e in cui offro il mio contributo con piacere, e che vede presidente romana l’Avv.  Fulvia Astolfi socia fondatrice Studio legale Hogan Lovells Roma, di cui è Managing partner.

EWMD è il network internazionale delle donne imprenditrici, dirigenti, professioniste che credono che la differenza di genere sia un valore e che si impegnano perché nelle organizzazioni d’impresa e nelle professioni in cui ciascuna opera in ottica di MADE A DIFFERENCE questo valore aggiunto sia enfatizzato, messo a servizio di tutti e di tutte, e sia premiato, nel rispetto di un’ottica e di una pratica inclusive e meritocratiche. I vari interventi che si sono succeduti durante la premiazione sono stati tutti in questa direzione.

Luciana d'Ambrosio Marri In questo quadro il mio intervento è stato centrato sulla capacità di resilienza di quelle donne che anche in situazioni difficili non perdono di vista se stesse, la capacità di affrontare situazioni complesse e impreviste, grazie alle loro qualità che diventano risorse decisive e fonte di apprendimento anche per gli altri.

 

* Nella foto in copertina da sinistra: Luciana d’Ambrosio Marri, Maria Cristina Messa e Daniela Bandera

IL REDDITO DI CITTADINANZA NON BASTA!

Troviamo insieme come valorizzare le TUE competenze per entrare o rientrare nel mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanzaAnche se ricevi il reddito di cittadinanza, è importante formarsi per entrare o rientrare nel mondo del lavoro, in modo consapevole e strategico. Sei una donna giovane o over gli anta? Vuoi darti una mossa? Non sei seduta sul divano in attesa, come immaginano alcuni?

A seconda delle tue esigenze, può esserti utile un’attività di formazione specifica che mette te al centro, che va oltre le tue competenze tecniche, anzi le valorizza con una formazione più ampia, mirata e individuale.

Ottimizzazione spazio tempo delle competenzePuò esserti utile uno spazio- tempo dedicato esclusivamente a te da te e da un’esperta per mettere a fuoco le tue aree di miglioramento con lo scopo di rendere più efficace la tua auto proposizione, ovunque troverai un’occupazione coerente con le tue competenze e capacità, rispetto a ciò che ti verrà proposto dai Centri per l’Impiego, da altri soggetti o che troverai in autonomia.

Reinserimento nel mondo del lavoroPer affrontare meglio il percorso di inserimento o re-inserimento nel mondo del lavoro, per leggere e comprendere le dinamiche di questo mondo, per vagliare con lucidità e realismo le proposte lavorative che riceverai, per farti apprezzare e riconoscere nei colloqui di lavoro e una volta assunta, non basta avere il reddito di cittadinanza: servono strumenti personali e competenze di approccio che il reddito non ti dà. E nemmeno i Centri per l’Impiego.

Il cambiamento è necessarioTi offro quindi la mia competenza e la mia trentennale esperienza per svolgere un corso-percorso individuale tarato sulle priorità che tu percepisci e che possiamo definire più adeguatamente insiemegestire te stessa nel mondo del lavoro, in modo più adulto e consapevole, nel rapporto con i capi e con i colleghi, imparare a organizzare meglio il tempo e le priorità che nell’attività lavorativa dovrai affrontare, farti rispettare come persona e meglio curare i rapporti interpersonali con colleghi talvolta difficili, costruire un buon equilibrio tra collaborazione, flessibilità e tuo spazio professionale, saper dire di no, prevenire tensioni negative o affrontare in modo costruttivo eventuali conflitti, riuscire a bilanciare una nuova vita tra nuovi tempi di lavoro e vita privata, sono tutte componenti di quelle cosiddette soft skill che puoi consolidare e potenziare solo attraverso il saper valorizzare le tue esperienze di vita e di eventuale lavoro fino ad oggi maturate e una specifica formazione con una persona esperta in questi campi e del mondo del lavoro.

Per darti da fare, sfatare i pregiudizi, impegnarti con fiducia grazie a te stessa, e non solo al reddito di cittadinanza, per ri-trovare un lavoro in modo attivo e migliorativo, e per fare di questa esperienza un modo nuovo e positivo di affrontare la tua vita e la tua vita di lavoro, non rimuginare troppo:

EmpowermentSe mettiamo insieme la tua motivazione, le tue capacità, i dubbi, i miglioramenti, gli strumenti, gli approcci, i metodi adatti, con le mie competenze ed esperienze decennali in tanti tipi di aziende e nel mondo del lavoro più generale, puoi costruire in modo nuovo la tua vita di lavoro e le tue possibilità di soddisfazione personale e professionale. In un modo che fa la differenza. Puoi chiamarlo un percorso di self empowerment, puoi chiamarlo percorso di autosviluppo o di coaching, l’importante è che tu voglia percorrere una strada utile per il traguardo di una tua maggiore solidità e disinvoltura per affrontare situazioni lavorative nuove e rapporti professionali costruttivi.

Contattami per avere maggiori informazioni e per un primo colloquio gratuito di conoscenza reciproca e delle tue esigenze. Provaci, basta un click per scrivermi  una email a questo indirizzo lucianadambrosiomarri@gmail.com oppure puoi chiamarmi al numero 347.8551024.

Elezioni Europee, Gender Gap e Leadership Femminile

C’è da riflettere pensando alle donne per le Elezioni Europee del 26 maggio 2019… 

Ecco lo scenario, da questo punto di vista, tratto dal mini dossier TROVA L’INTRUSA“Rispetto all’EUROPA, questi sono i numeri e i ruoli delle donne nella politica europea:

0 le donne ministro dell’economia nei Governi Europei

2 le donne premier nell’Unione Europea

37% la presenza femminile nel Parlamento

Leadership femminile e Gender Gap

La presenza femminile nelle istituzioni continua a essere minoritaria. Soprattutto nei ruoli di potere. Nelle istituzioni europee cosi come nella società, dunque, esiste un soffitto di cristallo, che ostacola il percorso verso i ruoli apicali, e un recinto di attività che confina le donne in determinati settori. Le donne rimangono legate agli ambiti ritenuti tipicamente femminili: gli incarichi di governo affidati a loro si fanno più numerosi per settori quali cura, welfare, istruzione e cultura. Sono escluse, o quasi, dai ruoli economici. In sostanza, più e importante la delega e minore e la presenza di donne”.

Dunque, domenica 26 maggio 2019, per diminuire il gender gap col voto per il nuovo Parlamento Europeo, è importante ricordare, come segnala l’economista Paola Profeta che: “si possono esprimere fino a tre preferenze, ma già nel caso di due preferenze espresse, il sesso alternato è obbligatorio, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le liste dei candidati di ciascun partito inoltre dovranno rispettare la presenza di metà uomini e metà donne e i primi due candidati nella lista dovranno essere di genere diverso. Questi meccanismi funzionano. Più donne sono state elette”.

Oltre al fatto di democrazia ed equità, la studiosa evidenzia che servono più donne nel Parlamento Europeo per tre fondamentali ragioni:

  • la maggiore qualità delle competenze di chi fa parte del Parlamento Europeo, perché le donne elette sono più istruite degli uomini (vedi la ricerca di Profeta and Woodhouse, Electoral rules, female representation and the quality of politicians, wp CESifo 7101, 2018);
  • le donne sono promotrici di una maggiore attenzione del Parlamento Europeo su temi e miglioramenti inerenti politiche sociali, istruzione, sanità, ambiente e sulle tematiche femminili.
  • La presenza delle donne, e quindi la diffusione di Modelli Positivi, è un argine al peso e alla diffusione ulteriore di pregiudizi e quindi favorisce un modello culturale che valorizza le differenze.

Gender EqualityCredo, dunque, che il tema della leadership delle donne resta dunque di attualità, non solo nella vita politica, ma anche nella vita di tutti i giorni, perché il potenziale femminile è valore aggiunto per la società e per le organizzazioni di lavoro, è fattore di equità e di democrazia, è diritto di ogni donna da esprimere quotidianamente. Certo, le donne si muovono tra mille difficoltà e tra mille resistenze, presenti spesso, anche dentro di sé per senso di inadeguatezza e contemporaneo desiderio di essere perfette in ogni cosa che fanno o in ogni ruolo che ricoprono, con l’idea di non voler deludere se stesse e gli altri. Questo diventa però un circolo vizioso, frustrante e fonte di stress. Allora come superare nel quotidiano il gender gap nei rapporti professionali, sul luogo di lavoro, nell’attesa di politiche più ampie da parte delle istituzioni italiane e europee? Come nel frattempo uscirne individualmente e come potenziare la propria autorevolezza, solidità, e come fare delle normali proprie fragilità un punto di forza?

Scopri come un breve percorso di team coaching in azienda dedicato alla leadership femminile e alla migliore cultura inclusiva di team misti o come il counseling alla persona sul piano individuale possono darti una mano concreta ed efficace su questo, accompagnata dalla mia esperienza e professionalità, e contattami per un primo colloquio gratuito. Questi sono i miei riferimenti:

Luciana D’Ambrosio Marri
Viale Pinturicchio 58 – 00196 Roma
Telefono: 347 855 1024
Email: lucianadambrosiomarri@gmail.com

 

Nella foto di copertina:
Il Parlamento Europeo e la deputata danese Hanne Dahl  con la figlioletta in aula al Parlamento Europeo per le votazioni del 2009.

FRIDA KAHLO, una donna e un’artista straordinaria e particolare

Al MFA – Museum of Fine Arts – di Boston, fino al 16 giugno 2019 saranno esposti alcuni dipinti di FRIDA KAHLO, una donna e un’artista straordinaria e particolare: Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.

Frida KahloDopo i successi in giro per il mondo delle opere di Frida, ecco il suo approdo nella città più europea degli Stati Uniti, con l’esposizione di alcune sue opere per la prima volta al MFA.

Durante la Conferenza sull’Artista organizzata da L’ Altra Roma nel 2014, in occasione della mostra delle maggiori opere di Kahlo alle Scuderie del Quirinale, ecco il mio intervento su Frida Kahlo: creatività, passioni, dolori e arte, nel contesto messicano e sulla condizione delle donne messicane dell’epoca e di oggi, nella splendida cornice della terrazza de Il Palazzetto, Vicolo del Bottino, Roma.

 

L'altra Roma: "Frida Kahlo: dolore, passioni e arte" - Luciana D'Ambrosio Marri