STEREOTIPI A COLORI

Sappiamo che molti stereotipi si trasformano in pregiudizi e diventano gabbie mentali.  Il rapporto dei pregiudizi con i colori, quali significati sono determinati dalla cultura e incidono nei comportamenti nella vita e in azienda lo comprendiamo meglio con la lettura di questo libro. E possiamo pure giocare con noi stessi e gli altri. Come?

Leggi qui la mia recensione su STEREOTIPI A COLORI, appena uscita su PANORAMA RISORSE UMANE.

BENESSERE ORGANIZZATIVO E LEADERSHIP FEMMINILE

Questo è il titolo del mio articolo appena uscito su AVANTI DONNE – Newsletter della FONDAZIONE MARISA BELLISARIO.

Perché il benessere organizzativo ha collegamenti con la leadership delle donne nel mondo delle imprese? Opportunità e numeri di business mostrano che non c’è tempo da perdere!

Leggi qui.

STOP AL DIRITTO DI SMART WORKING

FINE DELLO SMART WORKING? Su questo tema il 5 aprile sono stata intervistata dal giornalista Alessio Viola su SKY TG 24 TIME LINE, insieme a Francesco Cerisano (Italia Oggi).

Tra ipotesi di punti di caduta, mondo che va avanti e rischi di restaurazione ecco qui l’intervista.

 

DISEGNARE L’ITALIA. Progetti e politiche per organizzazioni e lavori di qualità.

DISEGNARE L’ITALIA è una raccolta di analisi e proposte di “progettazione e sviluppo di organizzazioni e lavori di qualità, grazie a tecnologie digitali abilitanti e politiche industriali e cantieri partecipati che impegnino le persone”. Cosa propone il Prof. Butera – figura di spicco tra gli studiosi e i progettisti delle organizzazioni complesse – utilizzando qui la sua esperienza a partire dalla valorizzazione della digital transformation che caratterizzerà le imprese del futuro e tenendo conto che l’Italia va vista come una società di organizzazioni fondate sul lavoro?

Leggi qui la mia recensione su DISEGNARE L’ITALIA, appena uscita sulla Rivista PANORAMA RISORSE UMANE – Marzo 2024.

VIOLENZA E AGGREGAZIONE DEL GRUPPO

Alcune motivazioni alla base dell’aggressività degli adolescenti in gruppo e alcune vie d’uscita. Inoltre, cosa pensano molti adolescenti della gelosia e della violenza di genere?
Questi i temi della mia intervista durante il TG di CANALE 21- LAZIO dell’11 Marzo, a proposito di numeri drammatici e recenti fatti di attualità.
ECCO LA VIDEOINTERVISTA QUI.

EMPOWERMENT CONTRO LO STRESS MANAGERIALE

Quando la pressione dei fattori di stress manageriale diventa insostenibile, le fragilità e le insicurezze si sommano e compongono una situazione emotiva in cui ci si sente schiacciati, come sbloccare il freno a mano di cui la persona sente la presenza interna e/o esterna, il peso, l’intensità ma da cui si sente incastrata o non vede strade per liberarsene?

Ecco il mio articolo sull’Empowerment contro lo stress manageriale, appena pubblicato su PERSONALE E LAVORO –  Marzo  2024  – clicca qui.

8 MARZO 2024: GAP DI SALARIO, DI PENSIONE E FEMMINICIDI

Secondo i dati INPS, le donne sono sovra-rappresentate nei settori dove i salari sono più bassi e sono poco presenti nelle posizioni di vertice, i gap retributivi sono sia nel settore privato, sia – seppure in misura minore – in quello pubblico. Tutto questo, e altro ancora, si riflette sul versante pensionistico producendo anche il gap nel sistema previdenziale. L’organizzazione del lavoro è ancora al maschile, i servizi per l’infanzia mancano: anche da questi dati, presentati recentemente dall’INPS al convegno “Analisi dei divari di genere nel mercato del lavoro e nel sistema previdenziale”, si capisce che l’Italia non è un paese nemmeno per donne in pensione. Per approfondire lo scenario sconcertante leggi qui.

Molto interessante inoltre su questo gap, è anche l’articolo di Elsa Fornero (La Stampa, 25 febbraio 2024) in cui la professoressa evidenzia, a proposito di paternalismo diffuso, cheLe norme sulla parità salariale sono chiare ma non bastano, perché molti espedienti consentono di retribuire meno una donna che svolge sostanzialmente gli stessi compiti di un uomo, magari sotto un’etichetta formalmente diversa. Si crea così un divario pensionistico, in quanto la pensione dipende dai contributi versati nel corso della vita lavorativa, e contributi minori si trasformano inevitabilmente in pensioni più basse. A questo la politica può certo porre rimedio con misure assistenziali, ma si tratta di una soluzione a posteriori e non di quella più equa, ovvero dare alle donne le stesse possibilità di lavoro degli uomini.”

Altro dato interessante: dall’inizio del 2024 i femminicidi sono 20 (leggi qui di queste donne e quello che è successo ad ognuna di loro).

I numeri sono preoccupanti, il fenomeno è ormai strutturale, e decisamente si fa ancora poco a riguardo. Come poco si investe sia nei centri antiviolenza, sia nella formazione delle forze dell’ordine, tantomeno – purtroppo – nelle scuole riguardo l’educazione al rispetto e alla parità di genere.

Gap retributivi, pensionistici e femminicidi: fenomeni apparentemente separati o al massimo paralleli, invece hanno un punto in comune. Quello del valore e della necessità di una parità finanziaria e di un’educazione finanziaria, contro la violenza economica – quella eclatante e quella più sottile – perché soprattutto l’autonomia economica e la consapevolezza delle sue implicazioni rende le donne libere di scegliere di essere, di lavorare, di vivere, indipendentemente da un uomo. Violento o no che sia.

Buon 8 marzo a tutte le donne e a tutti gli uomini che con le donne si alleano contro il patriarcato

CHE SUCCEDE SE LO STUPRO NON È REATO EUROPEO?

ALLARME DELLE DONNE DI IMPEGNO E DI GOVERNO Verso Summit W20 2024 – Rio de Janeiro a ottobre.

W20 – WOMEN 20 – è il gruppo di 100 delegate di 19 Paesi europei e l’Unione Europea, che elabora proposte e raccomandazioni sulla parità di genere e l’empowerment delle donne per ridurre il gender pay gap, promuovere la partecipazione economica, l’emancipazione sociale e politica delle donne.

Il 20 febbraio si è svolta la Conferenza Stampa della Delegazione del W20 ITALIA sulla violenza sulle donne e diritti negati che ha lanciato un allarme: il rischio che in Europa passi una direttiva – con conseguenze anche in Italia – che azzera la Convenzione di Instabul: gravi sono i pericoli se lo stupro non verrà riconosciuto come reato europeo.

In questa intervista flash ce li spiega Linda Laura Sabbadini, responsabile di ricerca, innovatrice, già capo dipartimento ISTAT, grande esperta sulle discriminazioni di genere, già Chair W20 nel 2021, e oggi tra le speaker in conferenza stampa.

Ascolta l’audio qui sotto o leggi la trascrizione dell’intervista di seguito:

Luciana d’Ambrosio Marri, sociologa del lavoro, e anche nel Comitato Scientifico di Stati Generali delle Donne, intervista Linda Laura Sabbadini, luce, faro, donna struttura portante di Women 20.

D. Oggi (20.2.2024) in Conferenza Stampa, due importanti appelli, in vista della votazione nel Parlamento Europeo, su un qualcosa che stride fortemente con i diritti, finora acquisiti delle donne. Ci vuoi dire due cose?

R. Il primo è un appello al Parlamento Europeo, quindi a tutti i partiti, e in particolare alle donne del Parlamento Europeo. Non fate passare questa Direttiva, perché questa Direttiva Europea snatura la Convenzione di Istanbul, perché questa direttiva non recepisce lo stupro né le molestie sessuali sul lavoro, come reati europei e quindi i Paesi non avranno l’obbligo e quindi le sanzioni, se non applicheranno quella definizione di questi due reati, che è prevista dalla Convenzione di Istanbul. Quindi ognuno farà riferimento alla definizione del suo Paese.
Secondo elemento fondamentale e appello è invece a livello nazionale: modifichiamo la legge, modifichiamo la legge italiana perché è una legge ancora arretrata e quindi rimoderniamola tenendo conto della Convenzione di Istanbul e prevediamo che lo stupro sia un reato e che cioè, si tratti come rapporto sessuale senza consenso esplicito.
Visto che il Governo ha preso una posizione corretta per non stracciare lo stupro a livello Europeo gli chiediamo a questo punto, così come tutta l’opposizione, di schierarsi per la modifica della legge e lo chiediamo ovviamente in primis alla Commissione Femminicidio che ha sempre adottato un atteggiamento molto trasversale che è la chiave fondamentale per raggiungere obiettivi sulla violenza: è sempre stato così nella storia del nostro Paese.

Grazie mille Linda!

LASCIA PERDERE, USCIRE DAL MITO DI DOVER VINCERE SEMPRE

Quando, come e perché può valere la pena lasciar perdere?

Nel suo libro Annie Duke, ex giocatrice professionista di poker e specializzata in psicologia cognitiva all’Università della Pennsylvania, aiuta a capire come uscire dal mito del dover vincere sempre, comunque e a qualsiasi prezzo. In azienda e nella vita.

Leggi qui la mia recensione su LASCIA PERDERE, appena uscita su PANORAMA RISORSE UMANE – FEBBRAIO 2024.

DONNE STEM!

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Siamo nella settimana dedicata alle donne STEM, dal 4 all’11 febbraio, “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”.

Barriere, stereotipi, pregiudizi bloccano le donne che con competenze e capacità entrano e animano il mondo della scienza e ne diventano anche protagoniste purtroppo spesso invisibili e quasi mai al vertice delle organizzazioni. Mi sono occupata anche di questo tema,  su cui ho parlato al Festival Informatici Senza Frontiere  e scritto un libro (YES WE STEM) e articoli che puoi vedere qui .

Su questa Settimana STEM 2024 E GIORNATA INTERNAZIONALE puoi saperne di più e seguire le tante iniziative in Italia: clicca qui.